domenica 7 giugno 2020

#Decameron2.0 // Una storia di amicizia

Licia era una bambina simpatica, dolce e aveva una particolarità: i suoi capelli erano fili d’oro. Licia aveva una migliore amica: Marina.

Marina era gelosa della sua migliore amica perché tutti volevano essere amici di Licia e non suoi; così un giorno, mentre tutti facevano merenda, Marina si avvicinò a Licia e le tagliò i capelli, in seguito a una lite proprio a causa della gelosia di lei.

Licia scoppiò a piangere e Marina se ne andò in bagno a pensare al brutto gesto da lei fatto. Dopo un’ora chiusa in bagno Marina andò da Licia a scusarsi.

Al contrario di quello che pensava, Licia la perdonò perché aveva capito che il suo gesto era stato fatto perché si era sentita messa da parte. Marina e Licia si abbracciarono e iniziarono a piangere. Le loro lacrime di vera amicizia iniziarono a brillare; immediatamente i capelli di Licia ricrebbero più lunghi e più folti di prima. Passarono dalle lacrime ai sorrisi più calorosi.

Questa è la storia di una vera amicizia che durò per tutta la loro vita. Ancora oggi Licia e Marina, sebbene adulte, si vogliono bene come due sorelle, si appoggiano nei momenti bui l’una con l’altra.
A.S., 1^B

mercoledì 3 giugno 2020

Decameron 2.0 // LA CORONA A CINQUE PUNTE

C'era una volta un gruppo di amici molto uniti.
Carolina la più piccina era bassa gentile e intelligente, Gelsomino che era sciocchino ed furbo e si cacciava in tutti i guai possibili, Ludovica era molto alta, abbastanza simpatica e prepotente, Josh era il più grande era forte e molto simpatico, Paython aveva la stessa età di Josh era emotivo simpatico e intelligente.

In un giorno nuvoloso, questi ragazzi erano al parco Sole Pieno per un incontro tra amici, ma Gelsomino notò qualcosa che luccicava dentro a un buco in un albero che probabilmente aveva fatto un picchio, Gelsomino lo disse ai suoi amici e così andarono a controllare, ovviamente ebbero paura di infilare la mano per prendere la collana, pensavano, Ludovica essendo prepotente disse che se l’avesse presa lei se la sarebbe tenuta, ma non erano d’accordo  perché la collana l’aveva trovata Gelsomino allora Josh senza timore mise la mano dentro all’albero e si punse facendo uscire del sangue dal dito. Una luce molto forte stordì per pochi minuti i poveri ragazzi. Attoniti videro Josh già in piedi in salute e molto attivo che correva scuotendo bruscamente la testa da tutte le parti, Carolina essendo stata l’ultima a riprendersi vedeva tutto annebbiato ma riusciva a notare splendidamente cosa aveva in testa Josh: era una CORONA.
La corona ha 5 punte e ognuna di loro possiede una gemma.

Dopo che i ragazzi si ripresero dalla forte luce, cercarono di togliere dalla testa di Josh questa corona, ma non ci fu modo, erano tutti molto confusi si sedettero sotto un   albero stanchi e in preda al panico, Josh disse di andare a prendere una sega o un coltello per tagliarla ma gli altri risposero di no, bastarono pochi minuti che all’improvviso si alzarono e corsero in cerca di un coltello o di qualcosa affilato. Paython riuscì a trovare una sega e gliela portò, ma Josh era confuso perché un minuto prima gli avevano detto di no allora aspettò che arrivassero tutti e lui disse di fare un salto loro lo fecero e così capì che la corona era magica quindi se la tenne in testa. Questa cosa continuò per giorni Josh chiese di tutto per esempio di andare al ristorante o al bar di pagargli il conto di prestargli dei soldi di fargli i compiti… la corona la usava anche contro i suoi genitori che sotto effetto gli compravano di tutto e di più: vestiti molto costosi, telefono nuovo, scarpe.
Però Josh si rese conto che non si divertiva più come una volta perché i suoi amici e genitori sembravano zombie quindi capì di avere fatto un grande errore. 
Prese un coltello e tagliò a metà la corona una forte luce si creò attorno a tutti quelli che erano ipnotizzati e caddero per terra per poi rialzarsi senza ricordare nulla di tutto quello che era successo.
 Josh corse da loro e gli abbracciò e spiegò tutto quello che era accaduto in questi lunghi giorni.
Gli amici e i genitori non ci credettero e tutto restò come prima.

Tutte le persone che ti sono vicino, amici e parenti ti danno consigli che non sempre corrispondono alle tue opinioni, al modo di vedere le cose e alle tue idee.

Se tutti pensassero come te o facessero tutto quello che vuoi non ci sarebbe divertimento, sfide e a volte litigate diventerebbe un mondo noioso.


L.O., 2B

martedì 2 giugno 2020

#Decameron2.0 / Com’è cambiata la nostra scuola

Un giorno, oltre due mesi fa, hanno deciso di chiudere le scuole e ci siamo ritrovati tutti a dover frequentare questa nuova scuola, non solo perché eravamo “a distanza”, ma anche perché è cambiato il modo di insegnare e, quindi, di imparare.

I nostri cari professori si sono impegnati per non farci annoiare...

Novi ci ha insegnato a registrare presentazioni con l’applicazione RECORD SCREEN.IO.

La Roffi ci ha riempito di video da fare (che fatica....) e, in più, ci ha fatto scoprire la fantastica COGGLE MAPS che se ti sbagli e cancelli un ramo della mappa non puoi più recuperare e così devi ricominciare.

La Cannistra’ ci ha fatto diventare tutti degli arredatori con progetti creativi sulle nostre stanze.

La Ferrari ha dato gas con i complementi e Boccaccio, oltre stimolare la nostra fantasia per il progetto Decameron 2.0.

La Magoni ci ha fatto viaggiare virtualmente nel tempo e nello spazio europeo.

Cortesi ci ha fatto immergere nell’arte del ‘500 con video appassionanti, anche lui raccogliendo idee e progetti per il blog della scuola.

Corsini ci ha portato nella musica di Mozart facendoci scoprire nuovi generi musicali oltre al trap.

E per ultima la Cotti, che non contenta di tutto quello che avevamo già imparato, ci ha chiesto di CUCINARE un dolce registrati da una videocamera facendoci poi montare e doppiare il video; da veri YOUTUBERS.

Senza contare per tutte le materie l’utilizzo di drive, classroom, meet e tutto quello che ne consegue.

Siamo così diventati quasi professionisti tecnologici, noi e i nostri genitori che di questo sono molto contenti (l’importante è crederci)!

Ma adesso mi chiedo, quando potremo ricominciare semplicemente a scrivere sulla carta dei quaderni e a studiare solo sui libri stampati?

Forse non succederà più perché dopotutto questa esperienza ci ha insegnato che ci sono altri modi di apprendere e non possiamo perdere tutti i progressi fatti per cambiare.

Un GRAZIE agli insegnanti per l’impegno la dedizione (anche da parte dei genitori).

V. G., 2^A